8 Marzo, a Catania l'Accademia d'arte Etrusca premia le donne magistrato
Un riconoscimento alle donne-magistrato che dedicano la propria vita alla funzione pubblica fra le più alte. È lo spirito che ha animato la XXV edizione del Premio nazionale “Essenza donna” organizzato dall'Accademia d'arte Etrusca, svoltosi proprio sabato 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, a Catania nella chiesa di San Placido.
La serata è stata inaugurata da monsignor Barbaro Scionti, parroco della cattedrale di Catania Sant’Agata, insieme a Marisa Scavo, presidente di commissione del premio e già procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Catania, e alla presidente dell’Accademia d’arte Etrusca Carmen Arena, pregiatissima artista che valorizza e gratifica nelle sue manifestazioni nazionali le eccellenze professionali di donne e uomini che si distinguono nel loro lavoro.
Prima del taglio del nastro, Lara Parlato, vice prefetto aggiunto della Prefettura di Catania, ha ricordato il percorso e le battaglie compiute dalle donne per entrare in magistratura. La vice prefetta ha tracciato l'excursus legislativo che ne ha consentito l'ingresso, a metà degli anni 60 del secolo scorso, sottolineando che oggi, a Catania, le magistrate rappresentano il 60 % a fronte del 40% degli uomini. La vice prefetta Parlato ha concluso il suo intervento con l'auspicio che «nessuna donna debba mai più dimostrare di meritare il ruolo che ricopre».
La vice comandante della Polizia locale di Misterbianco, Santina Caffo, ha fatto presente che «le donne non devono abbassare mai la guardia a presidio delle vittorie già ottenute sul piano dei diritti, perché non è vero che le conquiste raggiunte sono definitive, ma è piuttosto vero che esse esigono di essere sempre riaffermate e difese».
«È necessario che le donne, sul posto di lavoro - ha concluso la vice comandante - siano portatrici della consapevolezza di quanto sia stato difficile il percorso per arrivarci, e l’obiettivo da raggiungere non è l’omologazione al modello maschile, bensì la valorizzazione del proprio punto di vista perché uomini e donne non sono uguali ma senza dubbio hanno gli stessi diritti che nessuno può disconoscere o calpestare».
L'elenco delle premiate: Carla Santocono (Procuratore della Repubblica, Tribunale dei minori Catania), Sabrina Gambino (Procuratore della Repubblica, Tribunale di Siracusa), Agata Santonocito (Procuratore aggiunto vicario, Tribunale Catania), Enza De Pasquale (presidente seconda Sezione penale, Tribunale di Catania), Maria Grazia Vagliasindi (già presidente Corte di appello di Caltanissetta), Marisa Acagnino (giudice della Repubblica, Tribunale di Siracusa), Antonella Barrera (sostituto procuratore della Repubblica, Tribunale Catania), Valentina Botti (sostituto procuratore della Repubblica, Tribunale Catania), Agata Consoli (sostituto procuratore generale, Corte di appello Catania). Saranno inoltre premiate Tiziana Laudani, Michela Maresca, Valentina Margio, Assunta Musella, Anna Trinchillo, Lina Trovato, tutte sostituto procuratore della Repubblica, Tribunale Catania.
Alla presenza di rappresentanti delle forze dell'ordine, di medici, di professionisti e di altre associazioni, la serata è stata allietata dal concerto della M^ Vera Pulvirenti, dalla soprano Rosanna Leonti, dalla mezzosoprano Maria Motta, e dal chitarrista M^ Angelo Musumeci.
Dino Marino e Federica Parisi hanno coordinato e condotto la cerimonia.
Da sin., cap. Annalisa Di Blasi (GdF), ten.col Claudio Papagno (CC), comm. Santina Caffo (PL), ten. Matteo Colagrossi (CC); ten. Federico Fontana (CC)
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